La settimana della Pasqua cristiana, viene celebrata in tutto il mediterraneo con processioni e rievocazioni.
La processione dei Misteri più conosciuta sul territorio è quella del venerdì santo a Trapani che ha una lunghissima tradizione ed è riuscita a sposarsi anche con le altre attrazioni turistiche della città. Ad Erice la stessa processione ha una dimensione molto più intima che lascia ancora spazio all’originale spiritualità che le ha dato origine secoli fa.
Le “vare” che portano i gruppi sacri lignei, sono soltanto sette e sono più piccole delle cugine trapanesi. Rappresentano i momenti topici della via crucis (elenco). Ciascuna “vara” era affidata ad una categoria professionale che si occupava dei suoi restauri e degli addobbi floreali e sul bordo della stessa vara compare ancora il ceto di appartenenza.
Negli anni, però col mutamento dell’assetto sociale e con il decadere di alcuni mestieri, al nome del ceto originario è stato accostato quello di un gruppo più generico di professionisti. I Misteri ericini sono custoditi presso la chiesa di San Giuliano da cui si apre la processione nel primo pomeriggio del venerdì santo. Guidati da chierichetti e dal parroco della città i Misteri varcano il portone della chiesa ed il sagrato sulle spalle di fedeli portantini, che condurranno per le vie di Erice i gruppi sacri fino a sera, quando le vara rientreranno nel loro sicuro rifugio.
Una minuscola vara su cui si erge …. Chiude la processione.
É la vara dei “picciriddi”: i bambini ericini che sono felici ed orgogliosi di prestare il loro supporto alla tradizione religiosa locale.