Il suo nome in arabo significa piccola montagna. Fu infatti fondata nel primo medioevo dagli arabi su di una piccola altura.
Oggi si distinguono Gibellina nuova e Gibellina Vecchia indicando così l’attuale centro abitato e resti dell’impianto originario della città devastata dal terremoto del 1968.
Su quei resti Alberto Burri produsse l’immensa opera di land art nota come il Cretto di Burri. Oltre a lui altri artisti hanno impegnato la propria maestria per risollevare le sorti di questa valle sfortunata, dando vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto.